Questo sito nasce con l’obiettivo di diventare uno strumento di lavoro per tutti gli operatori del settore nautico come: :

   Autorità Marittima
   Titolari e personale dei cantieri
   Personale dei Marina
   Personale che gestisce pontili e/o corpi morti da ormeggio
   Titolari e personale di officine
   Artigiani
   Brokers di Compra e vendita /noleggio
   Spedizionieri che eseguono trasporti
   Vettori terrestri
   Soc. Di  Leasing
   Brokers di Assicurazione
   Compagnie di Assicurazione
   Distributori di gasolio nei porti
   Enti vari : Yachting Club, Lega Navale, Circoli vari
   Commissari d’Avaria
   Periti
   ecc.

Se per semplice scrupolo tali operatori prendessero l’abitudine di visionare  il sito “www.barche rubate.it” di certo, i malviventi che - purtroppo -  hanno deciso di entrare anche in questo campo, inevitabilmente avrebbero vita più difficile. Questo, naturalmente, sarebbe tutto a vantaggio del “settore della nautica”.

Solo a livello informativo, limitandoci alle pratiche da noi seguite ed informazioni  ricevute da colleghi, possiamo riferire che negli anni ’80 e ’90 i “furti totali di imbarcazioni” erano quasi inesistenti e/o limitati a pochi casi (uno/due all’anno) e spesso trattavasi di gommoni e/o di unità di non grande valore, mentre negli ultimi tre anni (2005-2007) assistiamo ad una proliferazione di casi (qualche decina per anno) che interessano anche imbarcazioni di grosso valore.

Per quanto a ns. conoscenza, questa tipologia di sinistri é seguita con attenzione dalle Forze dell’Ordine, i Marina si stanno attrezzando (posizionamento di telecamere) e primarie ditte che producono sistemi di localizzazione stanno promuovendo sul mercato della nautica prodotti interessanti per cui la nostra speranza è che questa iniziativa possa continuare esclusivamente quale osservatorio del fenomeno.     

Claudio Anghelé

 





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   Vela
 
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